I libri che abbiamo letto nell'infanzia, e le storie che ci hanno raccontato, fanno parte di noi: fissano nella nostra memoria le persone, gli istanti e le emozioni che ci hanno aperto la porta di un mondo invisibile.
Oggi l'invasione audiovisiva assieme ad una vita fitta di impegni, di rumori, di distrazioni, non aiuta certo a leggere. E se non si impara da piccoli, difficilmente si amerà farlo da grandi.
L'aiuto più sicuro è l'esempio: un genitore che legge con piacere è un'esca infallibile. E tuttavia la fatica iniziale del leggere va sostenuta: leggendo insieme.
"Ma non c'è il tempo!" obietterà qualcuno. In realtà il tempo per leggere si trova sempre; se non lo si trova, è perché manca la voglia.
Ogni momento è buono. Ma se vogliamo leggere insieme, il momento migliore è quello in cui abbiamo più tranquillità, come la sera, prima di andare a letto. Allora il narratore di casa aprirà il libro e leggerà.
La cosa più importante è che il lettore creda a quello che legge: se non entra lui nel mondo fantastico, non può accedervi chi ascolta. Il libro è come un'immagine in bianco e nero. Tocca al narratore dare i colori: con la voce, con l'espressione, con i gesti, le pause, perfino col modo di girar la pagina e di interrompere il racconto sul più bello.
Anche il luogo in cui leggere può avere importanza: spesso in casa c'è un posto che i bambini avvertono come più raccolto.
Ci sono libri che mantengono intatto il loro fascino nel tempo e creano un legame tra le generazioni. Ma non esistono solo i libri che abbiamo letto noi da piccoli.
La biblioteca e la libreria saranno gli alleati migliori per scoprire le tracce di un viaggio fantastico che si apre su orizzonti nuovi e antichi.
Andarvi insieme può creare una sorta di complicità e insieme conferire all'ambiente un'aria più familiare.
Il genitore potrebbe contattare preventivamente il bibliotecario per ottenere un'accoglienza incoraggiante.
Dimenticavamo la c sa più importante: "il verbo leggere non sopporta l'imperativo!" Con questa affermazione Daniel Pennac apre il suo libro dedicato ai genitori di ragazzi che non sanno più leggere. S'intitola "Come un romanzo" è edito da Feltrinelli e vale la pena di leggerlo.
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